Pens

(Peripheral Electrical Nerve Stimulation)

Pens

La Pens viene utilizzata per il trattamento delle seguenti patologie: sindromi distrettuali dolorose localizzate, cefalee, dolori faciali etc.

Info utili

| Terapia Antalgica | CMLS

Anestesia:

Locale con sedazione endovenosa

| Terapia Antalgica | CMLS

Farmaco

corrente a frequenza

| Terapia Antalgica | CMLS

Dutara intervento:

40 min.

| Terapia Antalgica | CMLS

Riposo:

1 g.

| Terapia Antalgica | CMLS

Degenza:

Day Hospital

| Terapia Antalgica | CMLS

Effetto Definitivo:

in 24h

Terapia e Trattamento

Tale trattamento viene eseguito in sala operatoria in regime per lo più di Day Hospital, in an. locale con blanda sedazione endovenosa, ed ha la durata di circa 40 min.

Il paziente viene posizionato sul lettino chirurgico in posizione prona o supina in funzione dell’area da trattare.

L’area dolorosa viene localizzata e circoscritta (area lombare, cervicale, paracicatriziale, faciale etcc) , con individuazione delle aree locali di maggior dolore (zone trigger) all’interno della stessa. A livello di tali zone vengono posizionati nel tessuto sottocutaneo, adeguati “aghi bipolari da PENS” e viene quindi somministrata localmente una corrente a frequenza e forma d’onda variabile che presenta un effetto antidolorifico locale.

L’effetto antalgico palliativo può essere immediato e può procrastinarsi per alcuni mesi con notevole sollievo per il paziente.

A fine procedura possono essere infusi localmente attraverso gli stessi aghi adeguati medicamenti (an. locali, ac. Jaluronico etcc.) ed il paziente può indi essere riaccompagnato in reparto.

Dopo 2-3 ore di osservazione, smaltito l’effetto della blanda sedazione endovenosa, il paziente può lasciare autonomamente la clinica.

Possibili complicanze

La reazione allergica è sicuramente una complicanza (estremamente rara soprattutto se si utilizza l’ozono in luogo del cortisone) e va sempre ricercata prima di eseguire una infiltrazione con ozono od altri farmaci. 

Le turbe della coagulazione del sangue sono una controindicazione, così come le infezioni cutanee in sede di infiltrazione.  

Se il paziente assume antiaggreganti (tipo cardiaspirina, cardirene etc) è sufficiente sospenderli 2-3 gg prima dell’infiltrazione, e riprenderli il giorno successivo l’infiltrazione.  

Se assume anticoagulanti (tipo Coumadin o farmaci similari), questi vanno sospesi e sostituiti con eparina a basso peso molecolare, finché i valori ematici di coagulazione non siano congrui con l’esecuzione della procedura infiltrativa o di radiofrequenza (INR > di 1,5) 

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S: 8:00 - 14:0

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